Il parco Giocagiò è un'ampia area verde di circa 10.000 mq. completamente recintata. Il parco si trova nella Zona Nord di Prato, ai piedi dei monti della Calvana.
Le attività sviluppate all'interno e all'esterno del parco hanno lo scopo di insegnare l'educazione stradale ai ragazzi attraverso il gioco.
Nel Corso del 2020, attraverso il progetto di servizio Civile “Educare alla Legalità”, pur in periodo di pandemia, seguendo strette regole di distanziamento e anticontagio, siamo riusciti a realizzare Percorsi di educazione al Parco per 130 ore con circa 350 ragazzi coinvolti in totale.
È una struttura in legno di 90 mq, situata in un ampio spazio verde del parco Giocagiò. Nella casina gli studenti di scuole di ogni grado passano la loro giornata di studio, come stabilito dal progetto di Educazione Stradale "Sicuramente Insieme".
La struttura ha una salita esterna costruita per consentire l'accesso ai diversamente abili. La casina è composta da due ampi vani dedicati ai momenti di studio e da una stanza per la visione di poster dedicati alle norme di primo soccorso. La struttura è dotata di servizi igienici attrezzati anche per i disabili.
All'interno del parco si trovano una serie di strutture ludiche dedicate ai bambini di età compresa fra i 3 e i 10 anni. L'attività di educazione stradale viene sviluppata per i ragazzi di 4 e 5 anni delle scuole materne e per quelli dai 6 ai 10 anni delle scuole elementari, attraverso i giochi: "La tela del ragno", "I monopattini", "Le navi pirata", "Il gioco delle precedenze".
Il gioco si svolge all'interno di una struttura che simula una rotonda stradale: quattro gruppi di ragazzi accedono alla rotonda da quattro vialetti adiacenti fingendo di essere alla guida di veicoli e circolano mantenendo la destra. Al segnale, un fischio, devono tornare nel punto di partenza correndo: chi percorre la rotonda in senso contrario a quello della circolazione viene eliminato dal gioco e catturato dalla tela del ragno. Quando il segnale è un doppio fischio i ragazzi devono fermarsi nel punto in cui si trovano, come se fossero di fronte ad un cartello di "stop". Chi non si ferma viene eliminato dal gioco e catturato anch'esso dalla tela del ragno.Vince chi rimane ed ha rispettato tutte le regole. Il premio è quello di salire in vetta alla tela del ragno, riscendere dal palo e liberare i propri compagni di gioco rimasti "vittime" del morso del ragno (i rischi di incidente, nella realtà dell'ambiente strada).
Anche se il codice della strada non prevede l'obbligatorietà del casco in bicicletta, gli alunni usano il monopattino indossando il caschetto di protezione della testa. L'uso del casco è visto non come un inutile imposizione, ma piuttosto come una salvaguardia dal rischio di danni, spesso letali, dovuti ai traumi subiti in seguito a cadute. Il giro sui monopattini segue un percorso ciclabile di colore bianco ed ha alcune regole fondamentali, come quella di non correre, di mantenere la propria destra e di osservare tutta la segnaletica stradale che si incontra. Chi non rispetta queste regole "paga" una contravvenzione: scende dal monopattino fermandosi nel punto in cui è stato sorpreso a commettere l'infrazione e riprende la circolazione solo dopo un minuto.
I ragazzi, suddivisi in due gruppi, percorrono vialetti adiacenti simulando dei veicoli. Quando i gruppi si incrociano un gruppo deve mettere in pratica la regola della precedenza, sia che venga imposta dalla segnaletica sia che, in assenza di essa, si debba applicare la regola della "destra".
Il percorso pedonale prevede un tragitto blu e uno rosso. Gli alunni apprendono l'importanza delle forme e dei colori dei cartelli stradali.
Durante il percorso, caratterizzato dalla presenza di cartelli stradali di forma rotonda e di colore blu, i bambini imparano a conoscere i segnali di obbligo ed il giusto comportamento da tenere quando camminano sul marciapiede. Mentre con il gioco "La trave sospesa", che simula il "bordo del marciapiede", il bambino, percorrendo in equilibrio la trave, si rende conto che facendo l'equilibrista rischia di scivolare sulla strada.
Durante il percorso, caratterizzato dalla presenza di cartelli stradali di forma tonda, triangolare ed ottagonale di colore rosso, attraverso giochi come "La pagoda" ed "Il castello di Re Artù", i bambini imparano a conoscere i segnali di divieto, di pericolo e di precedenza.Inoltre, apprendono il corretto comportamento da tenere attraversando la strada, sia in presenza che in assenza di strisce pedonali. Il percorso didattico si completa con i giochi "La memoria" e "La prontezza di riflessi" che servono da ulteriore verifica pratica.
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