L'Autostop HD, in modalità velox, debitamente approvato dal Ministero dei Trasporti salvo modifiche e integrazioni e sottoposto annualmente alla prescritta taratura, è costruito per operare anche senza la presenza di agenti di polizia municipale nelle strade in cui sia consentita questa modalità di rilevazione.
Il sistema di base è composto da una macchina fotografica digitale, da un flash, da un sensore (spire elettromagnetiche) per il rilevamento del passaggio dei veicoli e da un quadro elettrico, contenente la parte elettronica di controllo ed elaborazione dati.
L’Autostop HD è in grado di operare in qualsiasi condizione di luminosità ambientale e al diminuire della luce ambientale, entra automaticamente in funzione il flash in versione IR (infrarossi), con sistema di illuminazione flash a luce non visibile.
L’Autostop HD grazie al sistema OCR è in grado di riconoscere automaticamente il numero di targa dei veicoli.
Il sistema scatta una sola immagine del veicolo in eccesso di velocità.
Su ogni fotografia è impresso:
La funzione di bidirezionalità consente di rilevare l’infrazione di velocità di un veicolo su una carreggiata a due corsie con doppio senso di circolazione. Questo significa che con un unico strumento è possibile fotografare i veicoli che transitano nelle due direzioni di marcia.
Nel caso del veicolo in infrazione inquadrato dal lato frontale, la privacy del conducente e dei passeggeri è garantita grazie all’offuscamento dell’immagine.
L’oscuramento del volto, per i veicoli fotografati frontalmente, avviene a bordo strumento, contestuale al rilevamento e non successivamente ed è inoltre irreversibile.
Il sistema è montato su appositi pali di sostegno ad un'altezza di 3 metri circa e contiene un dispositivo di segnalazione automatica di possibili situazioni collegabili a comportamenti vandalici.
Le postazioni di controllo per il rilevamento della velocità sono sempre preventivamente segnalate con cartelli ben visibili e collocati ad una distanza adeguata.
Dove si trovano le postazioni fisse di velox bidirezionali nel Comune di Prato:
Il Telelaser, debitamente approvato dal Ministero dei Trasporti, viene utilizzato in postazioni mobili, alla presenza di agenti di polizia municipale e consente, di regola, la contestazione immediata delle infrazioni.
Il funzionamento si basa sulla tecnologia del laser. Viene emesso verso il veicolo una serie di impulsi laser in banda infrarossa ad alta frequenza (invisibile ad occhio nudo) ed un sensore ottico integrato rileva il segnale di ritorno generato dalla riflessione del laser sulla carrozzeria del veicolo. L'apparato legge l'eco riflessa dal veicolo per ciascun impulso, ed in base al tempo intercorso ne misura dapprima la distanza, e quindi elaborando una serie di letture calcola la velocità del veicolo stesso.
Gli apparecchi laser, detti in generale Telelaser, sono solitamente tenuti in mano dall'operatore e puntati sui veicoli da esaminare.
È comunque importante sapere che tutti i Telelaser usano la stessa frequenza dell'infrarosso (904 nanometri) e che operano con potenze ridottissime (inferiori a quelle di un telecomando TV) per non danneggiare la vista degli automobilisti: sono le lenti a focalizzare il debolissimo segnale ed a riconoscerne l'eco riflessa dal veicolo.
Alcuni strumenti sfruttano l'effetto doppler per determinare la velocità poiché la frequenza di partenza del laser torna indietro modificata in funzione della velocità del veicolo puntato.
Altri modelli invece calcolano la velocità dell'automobile derivandola dalla misura della distanza del veicolo. La misura della distanza del veicolo si ottiene dalla formula della cinematica del moto rettilineo uniforme d = c x t, dove c è la velocità della luce e t il tempo impiegato dal laser ad andare e tornare indietro.
Il Telelaser misura la distanza migliaia di volte al secondo e dunque può calcolare la variazione della distanza d del veicolo nel tempo, ovvero la sua velocità. La misura avviene in poche frazioni di secondo.